Ottobre 2, 2015

evaporatore

Solare Termodinamico

Proviamo ad analizzare la convenienza di un solare termico inserito in un pannello fotovoltaico.

Il COP esprime il rapporto tra energia termica prodotta e kW elettrici utilizzati. Un COP = 4 significa che con 1 kW elettrico si generano 4 kW termici. Un impianto di climatizzazione ha normalmente un COP di 4/5 arrivando a 5,5/6 nel caso di geotermia. Più grande è l’impianto e più i valori si abbassano. Con il nostro sistema raggiungiamo un COP minimo stagionale di 8 che equivale a dire quasi il 50% in più del geotermico e il doppio di un impianto tradizionale. I consumi elettrici associati si comportano nella stessa maniera.

Supponiamo di installare una macchina da 100 kW termici che starà accesa circa 6 ore al giorno per 365 giorni all’anno e analizziamo cosa ci dobbiamo attendere.



Tradizionale

Geotermico

BlueClima di OtherVisio


COP

4

6

8


Taglia compressore

25 kW el

16,67 kW el

12,5 kW el


Consumi annuali

54.750 kW el

36.507 kW el

27.375 kW el


Fotovoltaico

50 kW

33 kW

25 kW


Superficie

299 mq

199 mq

150 mq

 

Considerando che necessitiamo di un’area pari a 6 mq per ogni kW di fotovoltaico, nell’ultima riga troviamo la dimensione dell’impianto fotovoltaico che sarebbe necessario a coprire totalmente il fabbisogno in regime di scambio sul posto. Abbiamo considerato inoltre una produzione annuale di 1.100 kW el per ogni kW di fotovoltaico installato, tipica del nord Italia. Utilizzando però gli evaporatori solari la produzione si incrementa fino a un +30%. Per questo motivo ci saranno sufficienti per l’installazione soltanto 19 kW di fotovoltaico e 115 mq di superficie. L’impatto economico e di spazi necessari è importante, dandoci la possibilità di rendere indipendenti energeticamente edifici più ampi con coperture anche limitate.

Un’installazione di questo tipo ci permetterebbe di azzerare completamente i costi per il raffrescamento dell’edificio e per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.

Con qualche pannello fotovoltaico in più, si riuscirebbero a coprire anche gli altri fabbisogni di corrente elettrica rendendo lo stabile a costo energetico zero. Le cucine potrebbero essere elettriche con la conseguente inutilità dell’allacciamento del gas.